Don Milani - La scuola di tutti - mostra fotografica

poster

L' inaugurazione della mostra fotografica, dedicata alla figuira di Don Lorenzo Milani e alla Scuola di Barbiana,  è prevista per mercoledì 10 dicembre presso la sede del Liceo delle Scienze Umane in via Giro del Cassero 16 a Urbino.  L'evento, realizzato in collaborazione con la fondazione "Don Milani", è stato ideato dal Dipartimento di Scienze Umane del Liceo Laurana-Baldi, diretto dal Prof. Gaspare Minaudo, e dalla vice-dirigente Prof.ssa Milena Morganti che ha ispirato  il team docenti e gli alunni ad agire.

Vi aspettiamo!

"A Barbiana si sale a piedi, con fatica. Il sentiero è ripido, il bosco fitto.
Una curva dopo l’altra, il mondo di sotto si allontana, svanisce il rumore. Chi arriva fin lassù non lo fa per caso: è un viaggio che chiede lentezza, attenzione, rispetto.

Quando si giunge alla piccola scuola, ci si accorge che quel viaggio non finisce alla porta: comincia lì.
Barbiana non è solo un luogo.
È il punto in cui la fatica della salita incontra la fatica del pensare e la trasforma in libertà e responsabilità.

In queste stanze don Lorenzo Milani insegnava che il mondo si cambia a partire dalle parole, che nessuno deve sentirsi escluso dal diritto di capire e di dire la propria verità. Chi arrivava qui imparava a leggere, sì, ma soprattutto a guardare, a discutere, a non accettare che l’ignoranza fosse destino.

La mostra fotografica che vi presentiamo è un invito a percorrere un doppio viaggio: il viaggio verso Barbiana, che sale in silenzio tra gli alberi, e il viaggio dentro Barbiana, che scende in profondità nel senso della giustizia e della dignità umana.

Entrare significa lasciarsi toccare da una scuola che non voleva formare sudditi, ma cittadini.
Significa accogliere una domanda semplice ed enorme: che cosa significa, davvero, essere responsabili gli uni degli altri?

E allora partiamo: passo dopo passo, pannello dopo pannello.
Perché Barbiana non è mai stata soltanto un arrivo.
È una direzione. Ed è ancora in cammino.

Don Lorenzo Milani aveva scritto due parole su una porta della sua scuola.
Due parole semplici, inglesi, ma che in realtà erano un programma politico, pedagogico, umano: “I care”. Mi sta a cuore. Mi riguarda. Non era uno slogan. Era un avvertimento.
Entrare voleva dire assumersi un peso e una responsabilità: quello degli altri."

Ultima revisione il 02-12-2025